Cina, più social che socialista?

Qualche tempo fa Associna aveva proposto uno schema comparativo sullo stato dei social network in Cina. Se probabilmente non stupisce più di tanto vedere come i servizi più diffusi a livello mondiali siano bloccati o funzionino a intermittenza, è interessante notare come si siano sviluppati dei loro cloni, con funzioni e caratteristiche simili.

Il più diffuso di questi è sicuramente Weibo, servizio di microblogging con caratteristiche del tutto simili a quelle di Twitter, e un bacino di utenti ancora maggiore. China Files gli ha dedicato un approfondimento, partendo da alcuni episodi emblematici dell’anno passato e di come sono stati vissuti all’interno del social network. Ne emerge un universo in pieno fermento, e con numeri quantitativamente notevoli.

Ci troviamo in questa fase in uno di quei tipici momenti in cui lo slancio tecnologico è un passo leggermente avanti rispetto all’intervento regolatorio delle autorità centrali. Intervento comunque che già c’è ed è al centro di un dibattito per i suoi sviluppi ulteriori, ma a questo punto diventa difficile capire quali saranno le specifiche iniziative in un terreno per sua natura piuttosto inafferrabile.

Per approfondire ulteriormente l’argomento, segnaliamo questo eBook curato da China Files intitolato La danza del drago digitale.

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