Abbiamo avuto modo di parlare diverse volte di Weibo, il più diffuso social network cinese che spesso dà abbastanza il polso di alcuni umori che serpeggiano nella società, ed è a sua volta esso stesso uno strumento che mescola un po’ le carte in tavola nell’evoluzione del rapporto tra censura e liberta di espressione.
Segnaliamo ora questa raccolta di messaggi, tradotti, inviati a un anno dal disastro ferroviario di Wenzhou e dopo la più recente alluvione di Pechino.
Ne esce un quadro che può apparire insolito, di toni forti e pochi peli sulla lingua.
Via: @simopieranni