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    La casa editrice di Andrea Berrini, scrittore e saggista. L’obiettivo: scoprire e tradurre narratori contemporanei asiatici che propongono scritture innovative.
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Tutti i post su autori

Han Han cancella il tour americano

La notizia ci coglie di sorpresa: non va più negli USA, a ottobre, a promuovere il suo New Generation, edito da Simon and Shuster.  Noi ci aspettavamo un po’ di fuffa mediatica, volevamo approfittarne per restare in scia con Verso Nord, Unonoveottootto, il suo ultimo romanzo che mandiamo in libreria a metà ottobre.

Però la cancellazione è una notizia: dopo che qualche dissidente gli ha dato del venduto, del troppo soft, del compromesso con il regime (io non ci ho mai creduto), ecco che il viaggio non si fa: chiaro che glielo hanno impedito. Non raccontateci balle: che ha paura di volare? Altre paure, in questo autunno di elezioni ai vertici del partito, e strane scomparse dalla scena di dirigenti di spicco, di candidati alla segreteria (Xi Jinping, assente dalle scene per due settimane).

Han Han va forte a Hong Kong

Sembra che l’ultimo libro di Han Han, una raccolta intitolata Disconnected Country con i suoi post censurati (ufficialmente: “armonizzati”), abbia avuto un successo strepitoso.

Il libro, in vendita nell’ultima Hong Kong Book Fair, è andato esaurito in tre giorni, acquistato anche da molti visitatori provenienti dalla Cina.

Duplice delitto a Hong Kong su Intimità

Il settimanale Intimità ha dedicato uno spazio a Duplice delitto a Hong Kong, di Chan Ho Kei.

Un brano di Xu Xing (e un’intervista)

Caratteri Cinesi traduce un brano autobiografico dello scrittore e regista Xu Xing, che sta per ripubblicare in Cina il suo celebre libro E quel che resta per te.

In più, China Files propone un’intervista allo stesso autore, dove si parla anche della sua attività di documentarista.

Il viaggio del Naga sul Corriere del Ticino

Il Corriere del Ticino ha parlato di Il viaggio del Naga, di Tew Bunnag.

(clicca sull’immagine per ingrandire)

Le parole “delicate” del cinese e il loro lessico

China Digital Times parla della “parola della settimana”, in questo caso “porcellana delicata”, ma quello che più conta è che è una di quelle provenienti dal Grass-Mud Horse Lexicon, che si potrebbe tradurre come il “lessico dell’alpaca”, ma c’è anche qui tutta una storia per la quale rimandiamo all’apposita pagina su Wikipedia.

Si tratta di una specie di linguaggio parallelo e allegorico per aggirare la censura. La cosa interessante da vedere è l’archivio di tutte queste parole e espressioni, curato dallo stesso China Digital Times.

Della questione delle sensitive words aveva indirettamente parlato anche Han Han, quando era stato candidato e poi inserito nella lista delle persone più influenti del pianeta secondo Time.

Han Han su Shifang

Han Han ha scritto un post sulle proteste di Shifang, legate l’apertura di una industria chimica potenzialmente inquinante.

L’autore critica la polizia del governo per aver disperso la folla violentemente, ma è interessante un passaggio in cui paragona il popolo cinese a delle aragoste: si adattano a qualsiasi circostanza, e anche se hanno dei potenti artigli sono facili da pugnalare alle spalle. Sorprese, indietreggiano, e finiscono nelle tavole dei ricchi e dei potenti che dicono: non male, forse un po’ piccanti.

Questa volta, però, le aragoste si sono difese bene perché a quanto pare hanno impedito i lavori.

Per approfondire: China takes aim at rotten regions (Asia Times Online)

Pensierini asiatici: sull’identità delle classi medie

Il nostro Chan Ho Kei (occhèi, occhèi…), con la sua passione per le amnesie dei suoi personaggi, fa venir voglia di ragionare un po’ sulla questione dell’identità. Più di quanto sia successo a noi in una storia recente la generazione dei trenta quarantenni si confronta con scenari nuovi, e sperimenta sicuramente una rottura con il passato (forse con le visioni del mondo dei propri genitori).

Zheng Yu Ran è una giovane cinese, che si è precipitata a incontrarmi in un ristorante del 697 (il quartiere degli artisti di Pechino) al volante di una Mini fucsia, di quelle con le orme da cagnolone disegnate sul cofano e un grosso orsacchiotto di peluche sul sedile posteriore. Zheng Yu Ran scrive fantasy: eroi con gli spadoni capaci di spostarsi nel tempo e nello spazio. Uno dei suoi punti fermi sono le porte che si aprono su realtà parallele: oltre i confini della realtà, dunque.

Intimidita dalla presenza di uno straniero (parlava come se stesse stringendo a sé l’orsacchiotto) mi diceva con grande naïveté che loro, i giovani della Cina contemporanea, hanno alle spalle una letteratura profondamente legata al reale: sia esso immaginario come ai tempi del realismo socialista, sia esso veritiero come nel caso delle ultime due generazioni di scrittori: che sentono l’urgenza di rimasticare la Rivoluzione Culturale e i suoi orrori e traumi, così come la fine anni Ottanta e la repressione culminata con Tienanmen.

(continua…)

Duplice delitto a Hong Kong segnalato da Internazionale

La rivista Internazionale ha citato Duplice delitto a Hong Kong, di Chan Ho Kei.

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Un’intervista ad Arundhati Roy

Outlook India ha intervistato recentemente Arundhati Roy. I temi in ballo sono molti, soprattuto politici, e i toni anche piuttosto forti.

In particolare, si parte di alcune recenti leggi sulla prevenzione dei reati, giudicate troppo invasive e poco democratiche.

Da qui a parlare dei gruppi militanti il passo è breve. Secondo la scrittrice indiana, questi movimenti trovano terreno fertile nelle ingiustizie sociali causate dalle attuali politiche economiche.

gibaslizzette@mailxu.com