La segnalazione fatta dal settimanale Left a Il viaggio del Naga, di Tew Bunnag.
La segnalazione fatta dal settimanale Left a Il viaggio del Naga, di Tew Bunnag.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=2329
Internazionale della scorsa settimana ha segnalato Il viaggio del Naga, di Tew Bunnag.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=2292
Il settimanale L’Espresso ha parlato di Il viaggio del Naga, di Tew Bunnag.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=2234
Dopo la presentazione di qualche giorno fa, ecco un altro intervento del sito Asiaexpress su Il viaggio del Naga, di Tew Bunnag.
La compresenza di punti di vista così diversi gli permette di avere uno sguardo unico, al contempo interno ed esterno, sulla natia Thailandia, in grado di mostrarne tutte le intricate contraddizioni. Il viaggio del Naga, scritto originariamente in inglese e qui tradotto da Massimo Morello, espone queste contraddizioni con acume e profondità, ma è anche capace di far emergere la forza solare e gentile di un popolo in cui convivono modernità e tradizioni antiche, richezza e una povertà desolante.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=2237
Un articolo di Rolling Stones su I miei luoghi, di Annie Zaidi.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=2217
Il sito Asiaexpress, specializzato in cinema asiatico, ha parlato di Il viaggio del Naga, di Tew Bunnag.
In una metropoli che non si è mai affrancata dal suo universo ancestrale, un ex monaco, un pittore e una produttrice, un tempo famosissima star del cinema, si incontrano casualmente al funerale di uno di quegli asian godfathers che controllano i traffici del continente.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=2198
Ecco la segnalazione ricevuta da Il viaggio del Naga, di Tew Bunnag, ricevuta sul supplemento La Lettura del Corriere della Sera.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=2188
La segnalazione del mensile Urban per Il viaggio del Naga, di Tew Bunnag, appena uscito per Metropoli d’Asia.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=2180
Un’altra recensione di un libro di Metropoli d’Asia su Indian words. Questa volta si tratta di Autobiografia di un indiano ignoto, di R. Raj Rao.
Non è la prima volta che in un libro il protagonista vuole uccidere Salman Rushdie (d’altra parte sono in molti che lo vorrebbero uccidere).
In Piccolo soldato di Dio di Nagarkar era un aspirante terrorista islamico, nel primo racconto di questa raccolta di R. Raj Rao, con una simile dose di ironia, è un sosia di Rushdie che non ne può più di essere minacciato al posto suo.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=2156
I miei luoghi, di Annie Zaidi, sul sito Indian words.
I luoghi di Annie Zaidi sono i luoghi di un’India un po’ insolita, di un’India meno conosciuta e meno urbana di quella di cui di solito leggiamo.Il Punjab, il Madhya Pradesh delle popolazioni tribali, il Chambal dei banditi.Ma il pregio di questo reportage è quello di essere un viaggio molto personale in questi luoghi, che unisce l’abilità di una giovane giornalista indiana a una forte partecipazione emotiva, senza mai nascondere (né ostentare) una certa fragilità.A differenza di altri reporter, che pure mi piacciono, qui mancano – finalmente – l’eroismo da una parte e la finta modestia dall’altra.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=2132