Il noir di Bangkok

Si pensa alla Thailandia, e vengono in mente i mille colori delle strade, delle luci e dei paesaggi. Ma esiste anche una dimensione underground, come ci spiega Bassifondi, che pubblica l’introduzione ai racconti di Christofer G. Moore, contenuti in Bangkok Noir:

Dietro il sorriso thailandese e il wai eseguito con grazia, poco oltre, si apre un altro scenario: la geografia dei conflitti, rancori personali, rabbia, vendetta, la sparizione e la violenza. Dove “perdere la faccia”, rivalità personali e lotte di potere hanno spesso conseguenze fatali. La possibilità di un pericolo, come un battito cardiaco irregolare, è imprevedibile. La maggior parte del tempo il pericolo non si vede, non ci si pensa. Ma quando all’improvviso esplode, la vittima cade con violenza e non si rialza.
Scivolare dalla superficie luminosa del giorno di Bangkok al mondo aspro del noir, spesso sembra un passaggio di anni luce.

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