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    La casa editrice di Andrea Berrini, scrittore e saggista. L’obiettivo: scoprire e tradurre narratori contemporanei asiatici che propongono scritture innovative.
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Tutti i post su cina

Doppiozero: Cina: visto, non visto

Nel suo ultimo articolo su Doppiozero, Andrea Berrini parla delle nuove regole per ottenere un visto non turistico per la Cina, adesso molto più ristrette e difficili rispetto a poco tempo fa.

A questo corrisponde anche una fase di stretta sulla censura, e anche nella società sembra che da un sentimento di euforia iniziale verso i nuovi visitatori occidentali si stiano iniziando ad affacciare diffidenze e piccole intolleranze.

Sullo sfondo dell’aereo scomparso

L’aereo scomparso lo scorso 8 marzo diventa un’occasione per parlare più in generale della Malesia, della sua storia e della sua situazione attuale, in questo articolo del New York Times.

In particolare, tutta la vicenda avrebbe evidenziato alcuni errori nella gestione del governo, e anche la crescente influenza della Cina, rispetto alla quale la Malesia è attualmente il terzo partner commerciale dell’Asia.

La storia di Xu Zhiyong

Su east Simone Pieranni racconta le vicende giuridiche che stanno interessando l’avvocato cinese Xu Zhiyong, recentemente condannato a 4 anni di carcere per “disturbo dell’ordine pubblico”.

Ci si chiede nell’articolo perché la sua vicenda, piuttosto nota in Cina, non abbia riscontrato lo stesso interesse in Occidente rispetto ad altri casi.

La risposta è probabilmente nella mancanza di legami del suo movimento politico con le proteste del 1989, e anche nella complessità del suo messaggio politico (incentrato nella trasparenza sui guadagni dei funzionari pubblici), che ha trovato meno interesse nei media occidentali.

 

Cui Jian non canterà al galà del Capodanno cinese

Si avvicina il giorno del Capodanno cinese, e China Files racconta che Cui Jian, considerato il padre del rock ‘n’ roll locale, non parteciperà alla tradizionale serata televisiva di quel giorno.

Una delle sue canzoni è stata il simbolo della rivolta di Tienanmen, e il suo inserimento nella scaletta della serata non è stato gradito ai responsabili del programma. Da qui il rifiuto di Cui Jian di partecipare.

Han Han citato da Panorama

In uno speciale su Panorama dedicato alla letteratura internazionale, parlando della Cina viene ricordato Han Han e il suo inserimento nella lista del TIME di due anni fa tra le persone più influenti nel mondo.

Di Han Han Metropoli d’Asia ha pubblicato Le tre porte e Verso nord unonoveottootto.

La fantascienza in Cina

In questo articolo su The Daily Beast si parla di fantascienza in Cina, raccontandone un po’ di storia in occasione del recente invio sulla Luna di una sonda.

Nonostante l’interesse per la corsa allo spazio, il genere fantascientifico non ha mai conosciuto grandi fortune, specie perché in passato era spesso osteggiato dal governo.

Ora le cose stanno cambiando, e autori come Liu Cixin sono ampiamente celebrati, rivivendo un momento di fortuna simile a quello degli inizi dello scorso secolo con autori come Lu Xun, Liang Qichao e Lao She con il suo Città di gatti.

Via: @lucinak

Quanti figli vogliono i cinesi?

La Cina ha da poco annunciato che allenterà la politica del figlio unico. Secondo un recente sondaggio svolto online, però, poco più della metà delle persone ha risposto con un certo realismo che un secondo figlio sarebbe un onere economico troppo grande.

Città fantasma in Cina

Il canale televisivo australiano SBS propone un reportage di Adrian Brown sulle città abbandonate in Cina. Ci sono edifici, quartieri e addirittura città intere come una riproduzione di Parigi, ora quasi deserta, comprensiva di finta Torre Eiffel.

Il lavoro è in realtà un ritorno sulla scena di un altro lavoro che era stato realizzato due anni fa, e dimostra che poco è cambiato dall’epoca.

Via: @InfoCresud

L’innovazione in Asia, raccontata da China Files sul Manifesto

Dopo il numero inaugurale dedicato alla classe media asiatica, è ora online un altro speciale per iPad a cura di China Files in collaborazione con il Manifesto. Si intitola InnovAsia e racconta di come sta cambiando l’idea di tecnologia e innovazione in Cina e in Asia, con le sue opportunità e i suoi limiti. Se avete iTunes, lo speciale si può scaricare direttamente da questo indirizzo.

La spada della censura

China Media Project aveva ripreso tempo fa due editoriali provenienti da giornali vicini al potere in Cina, simili in particolare per un punto in cui invocavano la necessità di “impugnare la spada” contro le ideologie contrarie al governo diffuse in Rete dalle “forze ostili occidentali”.

Il post propone la traduzione in inglese di entrambi, elemento di per sé interessante perché articoli di questo tipo, con posizioni più legate al governo, ai nostri occhi sono sicuramente più rari da leggere.

aguire.morton@mailxu.com houchard_rhu@mailxu.com cianciolo_vada@mailxu.com houp-waltraud@mailxu.com