Un incontro con Yeng Pway Ngon

Bassifondi ha incontrato a Singapore Yeng Pway Ngon, da poco il libreria per Metropoli d’Asia con L’atelier. Con l’occasione hanno chiacchierato di vari temi legati a Singapore e alla sua cultura.

Quello che lo irrita è il conformismo culturale determinato dalla perdita di cultura. A cominciare proprio dalla lingua. Il cinese, il suo cinese (scrive in mandarino intercalato a vari dialetti) è ormai una lingua “economica”. Si parla ma non si sa scrivere, non si conoscono i caratteri. Conveniamo che l’analfabetismo di ritorno è un problema globale. Anzi è la vera conseguenza di una globalizzazione di valori e idee.

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