Camus e Habermas a Jakarta

Europe vs Indonesia

Il motivo per cui mi incuriosisce l’Indonesia è che lì, magari a cavallo di una recente vena incline al realismo magico, i temi forti di un mondo che cambia (i nuovi scenari delle donne che danno l’assalto alle professioni, le complicate relazioni tra metropoli moderne e aree rurali poverissime, le religioni in lotta tra di loro e un islam che cerca disperatamente di mantenere un suo profilo moderato) innervano le narrazioni, quelle scritte e quelle per immagini del cinema, della televisione. Allora non c’è da sorprendersi se a Komunitas Salihara vengono menzionati Camus e Habermas. Del resto molti dei centri culturali indonesiani come Salihara furono fondati da artisti o intellettuali che molto si impegnarono per l’avvento della democrazia. Qui il centro motore è Mohamad Goenawan, ex fondatore e direttore di Tempo, uno dei magazine più famosi del paese, una specie di nostro Espresso. Di Goenawan trovate tre poesie su Asia Literary Review. Vi segnalo poi, su La Stampa web, una bella intervista di Francesca Paci alla scrittrice Nukila Amal. Metropoli d’Asia pubblicherà il 6 aprile il suo Cala Ibi (Il Colibrì). Nukila Amal sarà a Incroci di Civiltà a Venezia dal 12 aprile in poi. Le sue opinioni sono un po’ forti, ma tant’è.

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