La censura sulla produzione letteraria stirnge il suo cerchio. E contemporaneamente il Governo cinese inonda di contributi gli editori all’estero. Risultato: narrazioni addomesticate, castrate. Come dobbiamo comportarci?
Censura in Cina, scrittori ingessati, soldini per tutti, facciamo qualcosa?
Posted by Metropoli d'Asia on novembre 25, 2014
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Xiaolu Guo su La Stampa
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