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    La casa editrice di Andrea Berrini, scrittore e saggista. L’obiettivo: scoprire e tradurre narratori contemporanei asiatici che propongono scritture innovative.
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Tutti i post su libri

Oggetti smarriti, di Liu Zhenyun

Il protagonista di questo pirotecnico romanzo si chiama Liu Yuejin, è emigrato a Pechino dalla provincia dello Henan, fa il cuoco nella mensa di un cantiere e cerca di raggranellare qualche soldo in più facendo la cresta sulla spesa. Il denaro non è mai abbastanza, anche perché Liu Yuejin deve mantenere il figlio, di cui ha voluto l’affidamento dopo che la moglie lo ha lasciato per mettersi con un suo ex compagno di scuola, commerciante di liquori contraffatti. Quest’ultimo gli ha sottoscritto un pagherò di sessantamila yuan come risarcimento in cambio della moglie, cifra che Liu Yuejin dovrebbe poter incassare a breve e sulla quale conta per ricostruirsi una vita e conquistare Ma Manli, una stravagante parrucchiera di cui si è innamorato. Purtroppo, uno scippatore gli ruba il marsupio, che contenevail certificato di divorzio e il pagherò, e Liu Yuejin, allo scopo di recuperarlo, chiede dapprima aiuto alla polizia ma, visto che nessuno gli dà retta, tramite un suo amico entra in contatto con l’ambiente della mala pechinese per decidere, alla fine, dicercare il ladro in autonomia. Dopo mille peripezie lo individua, lo segue e assiste al suo furto in una villa. Lo blocca mentre scappa, sorpreso dai proprietari dell’abitazione, e quello si difende tirandogli dietro una borsetta che ha appena rubato. All’interno c’è una chiavetta USB che contiene dei filmati compromettenti su un giro di donne e tangenti che coinvolge personaggi influenti. I ruoli si capovolgono e Liu Yuejin comincia a essere braccato da varie figure tra le quali Fratello Cao, capo di una potente banda di malavitosi; Faccia blu, che gli aveva rubato il marsupio e che ora rivuole la borsetta; due investigatori privati al soldo di committenti diversi, insomma una ridda di personaggi maggiori e minori intorno ai quali la storia si sviluppa seguendo un ritmo quasi frenetico, in un susseguirsi di colpi di scena e smascheramenti, di gag esilaranti e conseguenze drammatiche.

«Un poliziesco intricato e cupo… La rete di inganni, finzioni e tradimenti che Liu Zhenyun costruisce nel suo romanzo ambizioso e complesso dà origine a una descrizione mirabile del mondo della malavita» Publishers Weekly

«I lettori apprezzeranno questa immersione nella Cina urbana e la parodia efficace e spassosa dell’avido capitalismo di oggi» Booklist

«Era arrivato dallo Henan sei anni prima. A Pechino non lo legava un sentimento di affetto, ci era venuto per guadagnare e anche per allontanarsi dal luogo in cui aveva sofferto, ma anche un pezzo di ferro si riscalda, se tenuto sul cuore per sei anni. Ormai sognava più spesso di essere a Pechino che nello Henan. Sapeva che un giorno se ne sarebbe andato; nel bene o nel male dipendeva da quanti soldi avrebbe guadagnato, ma non avrebbe mai pensato di dover fuggire perché quel posto gli sarebbe potuto costare la vita. Una situazione che, a pensarci bene, non si era sviluppata in sei anni ma negli ultimi dieci giorni. Aveva perso un marsupio e trovato una borsetta, poi la situazione era cambiata. Gli era già successo in passato, ma di solito era una bazzecola che si ingrandiva o un’enormità che si sgonfiava. In sostanza, la natura essenziale non si modificava, una formica poteva diventare un’altra formica o tutt’al più trasformarsi in una mosca. Ma in questo caso la formica era diventata una tigre che, a un tratto, si era voltata e si era avventata su di lui. In quarant’anni di vita, a Liu Yuejin non era mai capitato. Aveva perso unmarsupio e ora rischiava di perdere la vita. Non riusciva ancora a capacitarsene».

Traduzione di Patrizia Liberati

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Andrea Berrini su Radio 2 per parlare di Xiaolu Guo

Su Radio 2, all’interno della trasmissione Ovunque6, l’editore di Metropoli d’Asia Andrea Berrini ha parlato con Natasha Lusenti della trama, della struttura e di alcuni aspetti autobiografici di Xiaolu Guo nel suo ultimo libro che abbiamo pubblicato, 20 frammenti di gioventù vorace.

Clicca qui per ascoltare o scaricare la puntata (l’intervento di Andrea Berrini è nella seconda parte del 15 novembre, e parte al minuto 21:20)

Memorie di un assassino recensito su Il Blog di Pupottina

Il Blog di Pupottina ha dedicato una recensione lusinghiera a Memorie di un assassino di Kim Young-ha, recentemente pubblicato da Metropoli d’Asia, soffermandosi in particolare sul ruolo del protagonista del romanzo Kim Pyŏngsu.

Un fantastico romanzo che ho adorato dalla prima all’ultima pagina. È un brevissimo romanzo biografico, un memoriale molto particolare, poiché il protagonista, Kim Pyŏngsu, è affetto da Alzheimer e i suoi ricordi, annotati e registrati costantemente sul suo taccuino o sul nastro, anche nell’arco della narrazione tendono a sparire. Perciò, in alcuni momenti, sono i lettori ad avere le idee più chiare del protagonista e questo è un effetto insolito, ma particolare e gradito.

(continua a leggere su Il Blog di Pupottina)

Xiaolu Guo e il Premio Acerbi sulla Gazzetta di Mantova

Sulla Gazzetta di Mantova si ripercorre la cerimonia di consegna del Premio Acerbi 2015, andato nella sezione della Letteratura Giovane a Xiaolu Guo che lo ha ritirato personalmente. L’autrice cinese residente a Londra ha pubblicato con Metropoli d’Asia La Cina sono io e il più recente 20 frammenti di gioventù vorace.

Ancora una volta il Premio Acerbi dimostra di essere un appuntamento atteso dal pubblico e da tutti di appassionati di letteratura. Ieri pomeriggio in Municipio a Castel Goffredo erano in tanti a seguire la presentazione del volume XVIII dei “Quaderni del Premio Letterario Giuseppe Acerbi”, dedicato quest’anno alle letterature cinesi.

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Kim Young-ha intervistato sul Venerdì di Repubblica

Brunella Schisa ha intervistato sul Venerdì di Repubblica Kim Young-ha, autore del recente Memorie di un assassino, in occasione della sua visita in Italia. Oltre che del libro, si è parlato anche del suo rapporto con la Corea del Sud e i suoi cambiamenti.

Kim Young-ha intervistato da Sul Romanzo

Kim Young-ha, autore per Metropoli d’Asia del recente Memorie di un assassino, in occasione della sua visita in Italia è stato intervistato dal sito Sul Romanzo.

Nella lunga conversazione si è parlato del libro e del tema della memorie ricordando anche il precedente libro dell’autore, L’impero delle luci .

Memorie di un assassino parla di una serie di delitti irrisolti. Si è per caso ispirato a qualche episodio di omicidi seriali avvenuti in passato in Corea oppure la sua è pura invenzione letteraria?
No, non mi sono interessato in modo particolare a fatti veramente accaduti, anche se in Corea ci sono stati diversi omicidi rimasti impuniti. Prima del 1990 non c’era la tecnica del DNA con cui sono stati risolti molti casi di recente, e del resto in quegli anni la polizia non poteva impegnarsi molto a indagare sui delitti perché doveva reprimere il movimento studentesco!

(continua a leggere su Sul Romanzo)

Xiaolu Guo su Grazia

La rivista Grazia ha dedicato grande spazio e Xiaolu Guo, autrice con Metropoli d’Asia di La Cina sono io e 20 frammenti di gioventù vorace. Nell’intervista si è palato soprattutto della politica del figlio unico in Cina e del recente alleggerimento delle sue misure.

Memorie di un assassino segnalato su Il Giornale

Il quotidiano Il Giornale ha segnalato ricordandone alcuni aspetti della trama Memorie di un assassino, di Kim Young-ha, recentemente pubblicato da Metropoli d’Asia.

Kim Young-ha intervistato da CriticaLetteraria

Il sito CriticaLetteraria ha intervistato Kim Young-ha, autore per Metropoli d’Asia del recente Memorie di un assassino, in occasione della sua visita in Italia e della sua partecipazione a BookCity Milano.

Al centro dell’incontro e della discussione, il tema della memoria.

In riferimento al suo paese, la Corea del Sud, l’autore ha aggiunto poi che salvare la memoria e il ricordo di ciò che è stato è anche un atto politico:
La Corea del Sud vive un momento di significativa perdita di memoria. A causa del suo sviluppo economico e sociale frenetico, ha cancellato il proprio passato che sta ormai svanendo. Qualche tempo fa ho cercato uno dei luoghi in cui giocavo da bambino e non sono stato neanche capace di ritrovarlo.

(continua a leggere su CriticaLetteraria)

Kim Young-ha segnalato su Trentino e su Alto Adige

Memorie di un assassino, il nuovo libro di Kim Young-ha da poco uscito per Metropoli d’Asia, ha ricevuto una segnalazione sui giornali TrentinoAlto Adige.

konkol-arianne@mailxu.com