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    La casa editrice di Andrea Berrini, scrittore e saggista. L’obiettivo: scoprire e tradurre narratori contemporanei asiatici che propongono scritture innovative.
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Tutti i post su parlano di noi

Han Han citato da Rivista Studio

In un più ampio articolo di Massimo Morello dedicato ai libri provenienti dalla Cina, viene citato anche Verso Nord unonoveottootto, di Han Han.

Il suo ultimo romanzo “Verso Nord. Unonoveottootto” (Metropoli d’Asia) è un on the road nel Regno di Mezzo con personaggi che ricordano più i Blues Brothers che quelli di Kerouac.
La grande rivoluzione culturale, ora, è sintetizzata in un’affermazione di Han Han prima di raggiungere il successo: «Camperò vendendo libri e mi comprerò una macchina da corsa».

(continua a leggere su Rivista Studio)

Metropoli d’Asia su Carmilla

Il sito Carmilla parla di noi, partendo dalle ultime pubblicazioni e andando più indietro esplorando la filosofia della nostra casa editrice.

Per fortuna anche in Italia comincia a diffondersi il gusto per una letteratura diversa, una richiesta di narrativa internazionale anche filologicamente corretta, senza ritradurre da altre traduzioni ma direttamente dalla lingua d’origine. La casa editrice Metropoli d’Asia, che vanta per ora un catalogo di oltre 20 pubblicazioni, si concentra sulla letteratura di una parte del continente asiatico: Cina e dintorni, il subcontinente indiano e il sudest.

(continua a leggere su Carmilla)

Verso Nord segnalato da Linus

Il settimanale Linus ha dedicato spazio a Verso Nord unonoveottootto, di Han Han.

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Han Han segnalato da Left

Il settimanale Left ha citato Verso Nord unonoveottootto, di Han Han.

Nota: il prezzo non è 9,50 euro, ma 14,50, anche se nella versione in ebook costa 7,99 euro.

L’Unità su Han Han

L’Unità ha pubblicato un’anticipazione di Verso Nord unonoveottootto, di Han Han.

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China Files su Han Han (e i giovani della sua generazione)

In occasione dell’uscita di Verso Nord unonoveottootto, su China Files è possibile leggere un profilo di Han Han, come rappresentante generazionale della Cina della crescita economica.

Su una station-wagon scassata Lu Ziye, un ragazzo sulla trentina, attraversa la Cina. Sulla strada incontrerà una giovane e simpatica prostituta, Nana. Lei è in cinta, vuole ritrovare il suo primo protettore, lui deve andare a trovare un suo amico d’infanzia, in carcere chissà perché.

Così si spingono nella Cina profonda, la Cina delle città di seconda e terza fascia, la Cina delle ingiustizie dove il più debole soccombe e il potente lo calpesta. La Cina dei bordelli in ogni albergo e della polizia corrotta. Durante il viaggio i due – vite, istruzione e caratteri completamente differenti l’uno dall’altro – si conosceranno, avranno modo di raccontarsi e di ripercorrere silenziosamente il loro passato. Trent’anni.

(Continua a leggere su China Files)

Art Studio di nuovo premiato

Art Studio di Yeng Pway Ngon, che uscirà con Metropoli d’Asia all’inizio del prossimo anno, ha vinto la sezione cinese del Singapore Literature Prize 2012.

Da qui, ingrandendo l’immagine, si può vedere l’elenco dei premiati di questa edizione.

Duplice delitto a Hong Kong segnalato da Il Cittadino

Una segnalazione di Duplice delitto a Hong Kong, di Chan Ho Kei, è comparsa sul quotidiano Il Cittadino.

Pubblico Giornale parla di Han Han

In occasione dell’uscita di Verso Nord unonoveottootto, su Pubblico Giornale un articolo di Cecilia Attanasio Ghezzi (@AhQjingshen) descrive Han Han e il suo mondo.

(Clicca sull’immagine per ingrandire)

Un estratto di Verso Nord unonoveottootto

Si può leggere su China Files un estratto di Verso Nord unonoveottootto, l’ultimo libro di Han Han appena uscito con Metropoli d’Asia.

Ogni mattina al lavoro iniziavamo con una riunione durante la quale emergevano le vere notizie; dopo di che, con mia indignazione, il capo diceva puntualmente che non potevano essere pubblicate. A quel punto ci lanciavamo all’inseguimento di notizie sostitutive. Io mi occupavo della pagina culturale, ma avrei preferito di gran lunga stare alla cronaca perché mi sembrava l’unico modo di incidere sui problemi sociali. Comunque la pagina culturale aveva un aspetto positivo, ossia le numerosissime bustarelle che si raccoglievano.

(continua a leggere su China Files)

vanmarter_shelia@mailxu.com