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    La casa editrice di Andrea Berrini, scrittore e saggista. L’obiettivo: scoprire e tradurre narratori contemporanei asiatici che propongono scritture innovative.
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Tramedautore: il programma di Metropoli d’Asia

Nei prossimi giorni siamo a Milano per Tramedautore, il festival teatrale quest’anno dedicato al subcontinente indiano. Ecco il programma degli incontri della sezione Metropoli d’Asia, che si svolgeranno nel Chiostro Nina Vinchi, adiacente al Piccolo Teatro Grassi:

Venerdì ore 18. Andrea Berrini e Delfina Vezzoli discorrono di “Narrativa indiana tra lingue locali e lingua inglese”. Come è noto la Costituzione indiana riconosce 22 lingue ufficiali: molte di queste sono parlate da piu di 100 milioni di persone, e hanno prodotto letterature “colte” e narrativa popolare in passato e anche negli ultimi decenni, Il fenomeno recente è la vasta sostituzione di questa produzione letteraria con una produzione in lingua inglese, che raggiunge la ormai vasta classe media che in questa lingua comunica (giornali, tv, Web, perfino i gerghi tecnici negli uffici sono in lingua inglese. Questa trasformazione del linguaggio va di pari passo con una trasformazione della società indiana che fa emergere una nuova classe media e, in realtà, approfondisce le distanze con le classi povere del paese. A seguire Tramedautore presenterà lo spettacolo teatrale della serata, e ci sarà una breve lettura di poesie.
Domenica ore 18. Giovanni Garbellini intervista brevemente Manjula Padmanabhan, autrice polivalente: graphic novelist, disegnatrice, autrice di racconti e perfino di un romanzo di fantascienza, e naturalmente autrice teatrale, il cui lavoro sarà presentato, in lingua italiana, nella serata stessa. Si discuterà poi di “Le donne raccontano l’India”: Garbellini introdurrà il lavoro di Annie Zaidi e Arundathi Roy, di cui ha tradotto i reportage anche per Metropoli d’Asia, e questo sarà lo spunto per una chiacchierata insieme alla stessa Padmanabhan e a Urmila Chakraborti sul ruolo delle donne nell’India che cambia, sulla loro capcità di farsi veicolo di trasformazione e di (buona) modernità.
Lunedì ore 18. Hanif Kureishi sarà per pochi minuti in collegamento Skype con Andrea Berrini e Angela Calicchio. Ci spiegherà il suo testo teatrale Borderline, che verrà messo in scena in serata. Proveremo, se ne avremo il tempo, a cavargli fuori qualcosa sul proprio mestiere di scrittore Brit, ma di origine Pakistana, e sull’influenza che questa condizione di meticciato ha sulla produzione artistica in generale.
Martedì ore 18. Andrea Berrini e Giovanni Garbellini presentano i romanzi di Cyrus Mistry: Le Ceneri di Bombay (del 2009) e Le Torri del Silenzio (di prossima uscita). Questo autore considerato un “minore” nell’India contemporanea è uno tra i più capaci di raccontare Bombay/Mumbai, i suoi quartieri, le bombe e i pogrom, la vita dei dropouts e dei manager d’alto borgo. Proviene, tra l’altro, dalla comunità Parsi, gli aderenti alla religione Zoroastriana in via di progressiva decadenza: un patrimonio culturale che meriterebbe la protezione dell’Unesco.

Ai Weiwei in teatro a Londra

No, non lui in persona, ma una piece ispirata al periodo della sua detenzione, scritta da Howard Brenton – e a quanto pare letta e approvata dallo stesso Ai Weiwei – sulla base del libro Hanging Man: The Arrest of Ai Weiwei, di Barnaby Martin. In scena a Londra fino al prossimo 18 maggio, sembra che al momento stia ricevendo critiche positive.

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