The Hindu racconta di una certa crescita dei libri di non-fiction in India, seppur tra i romanzi alcuni restano saldamente ai vertici. Forse complici le recenti elezioni, vanno dunque forte i libri politici e di attualità. Viene segnalato un libro su Gandhi riguardante i personaggi femminili occidentali che più lo hanno influenzato, e un’autobiografia dell’ex primo ministro I.K. Gujral. Oltre a questi, sembra stiano riscuotendo un certo successo anche i libri sul cricket e quelli dedicati al fitness e al perdere peso.
Non-fiction in crescita in India
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=928
Quakebook diventa gratis
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2:46 Aftershocks: Stories from the Japan Earthquake, conosciuto anche come Quakebook, è ora scaricabile gratuitamente su Amazon. L’idea parte da un appello lanciato su Twitter, come ha raccontato qualche giorno fa China Files: una chiamata alle armi per cercare contributi che raccontassero quanto accaduto da più punti di vista possibili. E sempre su Twitter si può seguire l’hashtag #quakebook per rimanere aggiornati.
I fondi raccolti sono destinati alla Croce Rossa giapponese. Può sembrare strano che un’iniziativa benefica non preveda nessuna forma di pagamento, ma come spiegano sullo stesso Quakebook sperano in questo modo di arrivare a coinvolgere un pubblico ancora maggiore, che da lì può raggiungere il sito della Croce Rossa. Nel giro di due settimane si si potrà poi anche acquistare la futura versione cartacea.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=896
Il noir di Bangkok
Si pensa alla Thailandia, e vengono in mente i mille colori delle strade, delle luci e dei paesaggi. Ma esiste anche una dimensione underground, come ci spiega Bassifondi, che pubblica l’introduzione ai racconti di Christofer G. Moore, contenuti in Bangkok Noir:
Dietro il sorriso thailandese e il wai eseguito con grazia, poco oltre, si apre un altro scenario: la geografia dei conflitti, rancori personali, rabbia, vendetta, la sparizione e la violenza. Dove “perdere la faccia”, rivalità personali e lotte di potere hanno spesso conseguenze fatali. La possibilità di un pericolo, come un battito cardiaco irregolare, è imprevedibile. La maggior parte del tempo il pericolo non si vede, non ci si pensa. Ma quando all’improvviso esplode, la vittima cade con violenza e non si rialza.
Scivolare dalla superficie luminosa del giorno di Bangkok al mondo aspro del noir, spesso sembra un passaggio di anni luce.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=885
Women Changing India alla Fondazione Forma di Milano
Giovedì 26 giugno apre Women Changing India, mostra fotografica che ha già toccato l’anno scorso cinque città indiane. Milano è la prima tappa europea, poi sarà la volta di Londra, Bruxelles e Parigi.
130 foto, 6 fotografi che raccontano le donne indiane che stanno cambiando il paese, secondo diversi filoni tematici: educazione, politica, cooperazione sociale, lavoro, cinema. A corredo delle immagini anche diversi contributi filmati.
L’esposizione sarà aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 20 (giovedì e venerdì 10-22), fino al 19 giugno. La sede è la Fondazione Forma di Milano, in piazza Tito Lucrezio Caro 1.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=876
Cinema e scrittori: The Popcorn Essayists
Un libro uscito da poco in India, curato da Jai Arjun Singh e intitolato The Popcorn Essayists. What movies do to writers, ha messo tredici scrittori di fronte al proprio rapporto con il cinema. La particolarità è che nessuno di loro scrive per il cinema, ma tutti hanno con il grande schermo un legame più meno intimo, che hanno raccontato da diversi punti di vista e sensibilità.
Ne ha scritto l’Hindustan Times riportando una piccola presentazione di ciascun brano. Gli autori sono: Rajorshi Chakraborti, Musharraf Ali Farooqi, Namita Gokhale, Anjum Hasan, Amitava Kumar, Madhulika Liddle, Jaishree Misra, Manjula Padmanabhan, Kamila Shamsie, Jai Arjun Singh, Manil Suri, Sumana Roy, Sidin Vadukut.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=868
Chandrahas Choudhury e le poesie di Kabir
Chandrahas Choudhury, scrittore e blogger, ha scritto una recensione dell’ultima raccolta di traduzioni del poeta e mistico indiano Kabir. Il libro si chiama Songs of Kabir, e le traduzioni sono di Arvind Krishna Mehrota. Oltre alla recensione, però, Chandrahas Choudhury ha pubblicato sul suo blog un interessante post di analisi del testo, concentrandosi sulla traduzione (in inglese) di due di queste poesie.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=856
Le donne di Saman alla libreria Ubik di Napoli
Mercoledì 18 maggio, alle 18, nella Libreria Ubik di Napoli (via Benedetto Croce 28) si parlerà del libro Le donne di Saman, di Ayu Utami (l’autrice non sarà presente). Interverranno Ersilia Francesca e Antonia Soriente, docenti dell’Università Orientale di Napoli.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=849
Lo stato della letteratura afgana
Il sito Words Without Borders ha pubblicato un interessante articolo [in inglese] di Anders Widmark sulla letteratura afgana di oggi e degli ultimi anni. Si sottolinea l’importanza di avere una visione dall’interno per quello che riguarda la produzione letteraria del paese, la stessa che sembra mancare per una comprensione più ampia della sua vita politica.
I due temi sono molto legati. Si parla di una “società politicizzata” e allo stesso tempo di una “società poeticizzata”, che riesce peraltro anche ad affrontare i temi legati ai conflitti con immediatezza, senza un presunto “periodo di incubazione” per il superamento del trauma.
Foto: Michal Hvorecky
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=823
La Cina e il cinema
Un articolo di China Files fa il punto sull’industria cinematografica cinese, dopo la conclusione del Beijing Film Festival:
Il weekend appena trascorso è stato decisamente impegnativo per l’industria cinematografica cinese.
“Let The Bullets Fly”, il film con il più alto numero di incassi nella storia del cinema cinese ha infatti debuttato domenica al Tribeca Film Festival, presentato dal regista Jiang Wen. La ricezione del blockbuster, che da dicembre scorso ha guadagnato 650 milioni di yuan in Cina, circa 100 milioni di dollari, è stata mista, ed è in dubbio la possibilità che il film esca a lungo nelle sale americane . Un produttore americano presente alla premiere ha però sostenuto che la complessa narrativa del film e il suo significato politico e sociale possano costituire, al contrario, una sfida interessante per il pubblico straniero.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=817
Annie Zaidi e la società indiana
Segnaliamo un interessante articolo autobiografico di Annie Zaidi, scrittrice e giornalista indiana, che racconta la sua crescita, le scelte di lavoro e la vita di una ragazza non sposata nell’India che cambia:
Quindici anni fa abitavo in un paesino nell’India del Nord. L’unico evento degno di nota era una festa in cui i bambini montavano in groppa ai cammelli e mangiavano torte al cioccolato. Mia madre insegnava, avevamo dovuto lasciare Delhi per quel posto sperduto. Lì ero davvero unica: nessuna delle mie compagne di scuola aveva una madre con un lavoro, o che si fosse trasferita da qualche parte senza il benestare del padre. O che portasse camicette a maniche corte, sari di chiffon e tacchi a spillo. Era l’unica che non aveva tempo per cucinare. Era la sola a insistere perché gli studenti imparassero a dipingere, ballare, cucire e cucinare. Anche i maschi.
Annie Zaidi sarà anche protagonista, insieme ad altre donne indiane, della mostra fotografica Women Changing India, allo Spazio Forma di Milano dal 26 maggio al 19 giugno.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=805