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    La casa editrice di Andrea Berrini, scrittore e saggista. L’obiettivo: scoprire e tradurre narratori contemporanei asiatici che propongono scritture innovative.
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Da 20 frammenti di gioventù vorace, di Xiaolu Guo

STUDIOS CINEMATOGRAFICI DI PECHINO
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Nome: Fenfang Wang
Sesso: femminile
Anno di nascita: 1980
Luogo di nascita: Jiang Shan Cun, Huang Shi Xian, provincia dello Zhejiang
Condizione sociale dei genitori: contadini, non comunisti
Istruzione: licenza media
Altezza: 168 cm
Misure: 85-69-90
Gruppo sanguigno: B
Animale zodiacale: scimmia
Segno zodiacale: scorpione
Personalità: versatile, può recitare parti di personaggi estroversi e introversi, socievoli o timidi
Esperienze di lavoro: donna delle pulizie presso l’Ostello del popolo; operaia; maschera presso il Cinema dei Giovani Pionieri
Competenze: Inglese Livello 2; dattilografia; fabbricazione di lattine di metallo (5 lattine in 45 secondi)
Limitazioni: nessuna
Hobby: Guardare film, soprattutto di Hollywood; leggere romanzi occidentali tradotti

Da 20 frammenti di gioventù vorace, di Xialu Guo

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Xiaolu Guo raccontata su L’Indice dei libri del mese

La rivista culturale L’Indice dei libri del mese ha dedicato un lungo articolo a Xiaolu Guo e al suo più recente libro pubblicato da Metropoli d’Asia, 20 frammenti di gioventù vorace.

Oltre a un inquadramento sulla trama, si parla di diverse caratteristiche della scrittura dell’autrice e dello scenario globale nel quale si muove, anche ricordando alcune occasioni di incontro avute in passato in Italia.

Risaltano nel romanzo le immagini mai “esotiche” di una Pechino affollata, caotica e piena di scarafaggi. La città che Fenfang percorre, cambiando continuamente lavoro e casa, è un vero e proprio personaggio, descritto con acume, vivacità e umorismo pungente, lo stesso che la protagonista ormai adulta riserva al suo io più giovane e inesperto, quando racconta che all’arrivo dal villaggio era solo “una diciassettenne convinta che bere una lattina di Coca gelida fosse la cosa più fantastica del mondo.”

(continua a leggere su L’Indice dei libri del mese)

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Oggetti smarriti su Leggere a lume di candela

Il sito Leggere a lume di candela ha dedicato una recensione a Oggetti smarriti, il nuovo libro di Metropoli d’Asia dell’autore Liu Zhenyun. Oltre alla trama, si parla anche dei personaggi e dello scenario in cui si svolge la storia, Pechino.

Due consigli per chi prende tra le mani “Oggetti smarriti”: non preoccupatevi se vi sembra di confondere i nomi dei personaggi, è difficile ricordarli, ma non ha molta importanza e almeno un paio vi resteranno in mente.
E poi lasciatevi trascinare dalla trama e dalle storie, correte insieme ai ladri nelle strade di Pechino, sedetevi insieme a loro in uno dei tanti posti all’aperto a mangiare una ciotola di zuppa, guardate in alto verso la cima dei grattacieli di nuova costruzione, andate nei vicoli bui della città vecchia, incontrate la miriade di persone che popolano il sottobosco cittadino e che trafficano rispettando la delimitazione delle loro aree di gioco.

(continua a leggere su Leggere a lume di candela)

Kim Young-ha intervistato da Gioia

Il settimanale Gioia ha intervistato Kim Young-ha, autore di Memorie di un assassino con Metropoli d’Asia. Si è parlato del tema centrale del libro, appunto la memoria, anche in relazione alle vicende personali dell’autore, e del rapporto tra Corea del Sud e Corea del Nord.

Tew Bunnag (e le bambole magiche) su La Lettura del Corriere della Sera

Su La Lettura, supplemento culturale del Corriere della Sera, Marco Del Corona si sofferma un fenomeno sociale esploso negli ultimi mesi in Thailandia: le luk thep, “bambole magiche” di fattezze infantili che si ritiene siano portatrici fortuna.

Per parlarne intervista Tew Bunnag, scrittore tailandese autore con Metropoli d’Asia di Il viaggio del Naga e Cortina di pioggia, per il quale si tratta di un fenomeno collettivo di rimozione dai problemi reali dati dalla situazione del paese.

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La somma delle nostre follie su Il Fatto Quotidiano

Lorenzo Mazzoni, sul suo blog ospitato sul sito de Il Fatto Quotidiano, ha parlato di La somma delle nostre follie, di Shih-Li Kow, ricordandone soprattutto alcuni aspetti della trama e dei personaggi anche attraverso alcune citazioni.

La somma delle nostre follie è un romanzo contemporaneo, capace di raccontare con ironia e sagacia uno spaccato dell’attuale Malesia, paese attraversato da controsensi, tradizione e modernità, dove più culture si sono mischiate nel corso degli anni, creando un’amalgama autentica, colorata e divertente, non priva di aspetti grotteschi e paradossali.

(continua a leggere sul blog di Lorenzo Mazzoni)

Premiato il traduttore di Kim Young-ha, Andrea De Benedittis

Andrea De Benedittis, che ha curato la traduzione dei romanzi di Kim Young-ha Ho il diritto di distruggermi, L’impero delle luci e Memorie di un assassino, ha ricevuto per il primo il Korean Literature Translation Award.

«Quest’anno, le traduzioni in lingua europea si sono evidenziate per la loro qualità e hanno ricevuto ampi consensi da parte dei media locali», ha dichiarato la poetessa Moon Jung-hee, che ha presieduto la commissione internazionale.

(continua a leggere su InFoscari)

Memorie di un assassino sul Corriere della Sera

Il libro di Kim Young-ha, Memorie di un assassino, è stato recensito sul Corriere della Sera in un articolo firmato da Marco Del Corona, che oltre a introdurne la trama ne sottolinea in positivo gli aspetti stilistici.

Kim Young-ha su Intimità

Il libro di Kim Young-ha Memorie di un assassino, recentemente pubblicato da Metropoli d’Asia, è stato segnalato dal settimanale Intimità.

Kim Young-ha su Marieclaire

Memorie di un assassino, dell’autore Kim Young-ha e recentemente pubblicato da Metropoli d’Asia, è stato inserito da Marieclaire tra i “10 libri per sopravvivere al Natale”. Questa la motivazione:

Kim Pyóngsu è un serial killer abbastanza insolito. Intanto è molto colto – ha frequentato parecchi corsi di poesia  - in più soffre d’Alzheimer. In quella che per lui è la realtà – che sta vieppiù evaporando tanto che si ritrova ad annotare appunti di vita quotidiana e ricordi di orrendi delitti – vive con la figlia adottiva che ha una relazione con un uomo molto pericoloso. Un thriller allucinate e psicotico scritto da un interessante autore della Corea del Sud.

Utile perché: se il protagonista non si ricorda quando ha iniziato a uccidere, non sarà mica un problema se voi vi dimenticate qualche brindisi, no?

carbonara_maragret@mailxu.com felts.palmira@mailxu.com gruesbeck.ellen@mailxu.com