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    La casa editrice di Andrea Berrini, scrittore e saggista. L’obiettivo: scoprire e tradurre narratori contemporanei asiatici che propongono scritture innovative.
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Tutti i post su libri

Cyrus Mistry ha vinto il DSCPrize

Cyrus Mistry, autore di Le Torri del Silenzio (Chronicle of a Corpse Bearer il titolo originale), appena pubblicato per Metropoli d’Asia, ha vinto il DSCPrize.

Si tratta del premio più prestigioso per la letteratura asiatica, ed è stato consegnato in occasione del Jaipur Literature Festival.

Qui si può leggere l’articolo di Andrea Berrini sul suo blog In diretta dall’Asia, mentre di seguito potete trovare un po’ di rassegna stampa (in aggiornamento):

Han Han citato da Panorama

In uno speciale su Panorama dedicato alla letteratura internazionale, parlando della Cina viene ricordato Han Han e il suo inserimento nella lista del TIME di due anni fa tra le persone più influenti nel mondo.

Di Han Han Metropoli d’Asia ha pubblicato Le tre porte e Verso nord unonoveottootto.

La fantascienza in Cina

In questo articolo su The Daily Beast si parla di fantascienza in Cina, raccontandone un po’ di storia in occasione del recente invio sulla Luna di una sonda.

Nonostante l’interesse per la corsa allo spazio, il genere fantascientifico non ha mai conosciuto grandi fortune, specie perché in passato era spesso osteggiato dal governo.

Ora le cose stanno cambiando, e autori come Liu Cixin sono ampiamente celebrati, rivivendo un momento di fortuna simile a quello degli inizi dello scorso secolo con autori come Lu Xun, Liang Qichao e Lao She con il suo Città di gatti.

Via: @lucinak

Le Torri del Silenzio su China Files

China Files, sempre molto attenta sulle nostre pubblicazioni, ha pubblicato una recensione su Le Torri del Silenzio, di Cyrus Mistry, a firma dell’esperto di India Matteo Miavaldi.

L’articolo è molto interessante perché al di là del libro fornisce una serie di informazioni che inquadrano il contesto sociale nel quale la storia è inserita.

Della varietà di sottogruppi etnici e religiosi in India, quella dei parsi è probabilmente l’unica che il grande pubblico tende a non associare  alla miseria. Migrati dalla Persia, i parsi hanno trovato nel fiore all’occhiello della colonia britannica, Bombay, la propria isola felice, ghettizzandosi tra le mura dorate del proprio benessere protette dalle tradizioni millenarie della religione zoroastriana, mantenute pressoché intatte col passare dei secoli.

(continua a leggere su China Files)

Le Torri del Silenzio finalista al DSC Prize

Dunque ci siamo. Il 18 gennaio, al Festival di Jaipur, si assegna il vincitore del più prestigioso premio del subcontinente indiano.

Tre romanzi indiani, due pakistani, uno dallo Sri Lanka: fra loro Le Torri del Silenzio di Cyrus Mistry, che abbiamo portato in libreria ai primi di dicembre.

La shortlist è pronta da fine novembre, scegliamo di annunciarla ora per creare un po’ di suspence. Vi terremo aggiornati a poco a poco. Intanto oggi è uscito il programma del Festival.

L’atelier su La Lettura del Corriere della Sera

Il libro di Yeng Pway Ngon L’atelier, recentemente uscito per Metropoli d’Asia, è stato citato da Marco Del Corona su La Lettura, inserto culturale del Corriere della Sera.

Marco Del Corona ha un blog, sempre ospitato dal Corriere della Sera, chiamato Le vie dell’Asia.

Lorenzo Mazzoni su Duplice delitto a Hong Kong, e Metropoli d’Asia

Sul suo blog ospitato dal Fatto Quotidiano, lo scrittore Lorenzo Mazzoni racconta di aver letto Duplice delitto a Hong Kong, di Chan Ho Kei.

Dimostra poi di aver letto e apprezzato altri libri della nostra casa editrice, citando nell’articolo alcuni titoli come Malesia Blues e Come un diamante nel cielo.

Si tratta di un libro che ruota intorno alle identità multiple, metafora simbolica di quello che rappresenta la megalopoli asfittica di Hong Kong, una città dove contemporaneità e tradizione si incrociano, si scontrano, si scambiano di ruolo. La storia prende avvio con l’ispettore Hui Yau-Yat che si sveglia in macchina e non ha idea di come sia finito in un parcheggio così lontano da casa sua

(continua a leggere sul blog di Lorenzo Mazzoni)

Un incontro con Yeng Pway Ngon

Bassifondi ha incontrato a Singapore Yeng Pway Ngon, da poco il libreria per Metropoli d’Asia con L’atelier. Con l’occasione hanno chiacchierato di vari temi legati a Singapore e alla sua cultura.

Quello che lo irrita è il conformismo culturale determinato dalla perdita di cultura. A cominciare proprio dalla lingua. Il cinese, il suo cinese (scrive in mandarino intercalato a vari dialetti) è ormai una lingua “economica”. Si parla ma non si sa scrivere, non si conoscono i caratteri. Conveniamo che l’analfabetismo di ritorno è un problema globale. Anzi è la vera conseguenza di una globalizzazione di valori e idee.

(continua a leggere su Bassifondi)

L’atelier su Left

L’atelier, il romanzo di Yeng Pway Ngon da poco uscito per Metropoli d’Asia, è stato segnalato (come “imperdibile”) dal settimanale Left.

Un racconto di Annie Zaidi

Si può acquistare a un prezzo fortemente scontato (attualmente equivalente a circa 0,09 euro) su Amazon India un racconto breve di Annie Zaidi, già autrice per Metropoli d’Asia di I miei luoghi.

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