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    La casa editrice di Andrea Berrini, scrittore e saggista. L’obiettivo: scoprire e tradurre narratori contemporanei asiatici che propongono scritture innovative.
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Tutti i post su han han

Han Han parla di 1988

Manca pochissimo all’arrivo su mercato italiano di Verso Nord unonoveottootto, il nuovo libro di Han Han che uscirà il 7 novembre, edito da Metropoli d’Asia con la traduzione di Silvia Pozzi.

Intanto, Caratteri Cinesi ripropone il post di Han Han che all’epoca introduceva la prima edizione del libro, anzi le prime edizioni, visto che si parla proprio delle differenti versioni della prima uscita, compresa una in 100 copie con alla fine del libro 10 grammi d’oro puro (che nella nostra, vi anticipiamo, non ci saranno).

Han Han su Vogue

Vogue ha incontrato Han Han, e hanno parlato di vari temi con alcuni passaggi interessanti.

Quando gli automobilisti cinesi avranno imparato a spegnere gli abbaglianti incontrando un altro veicolo, quel giorno potremo iniziare a parlare sicuramente di rivoluzione.

(Clicca sulle immagini per ingrandirle)

 

Han Han su La Lettura

La Lettura, l’inserto culturale del Corriere della Sera, ha citato Han Han e Le tre porte all’interno di un interessante articolo dedicato ai blogger in Cina.

Il Zola citato nell’articolo, al secolo Zhou Shuguang, insieme a Zhang Shile (Tiger Temple in Rete) sono i protagonisti del documentario High Tech, Low Life (sito del film), passato recentemente a Internazionale a Ferrara, e ora in tour insieme ad altri sette per diverse città italiane.

(clicca sull’immagine per ingrandirla)

Han Han su Gentleman

In un articolo dedicato a Shanghai apparso sull’ultimo numero di Gentleman, vengono citati anche Han Han e il suo Le tre porte.

Un’intervista a Han Han

Il Wall Street Journal ha intervistato Han Han in occasione della traduzione in inglese di un libro contenente i post del suo blog (ne avevamo detto qui in occasione della cancellazione del tour americano di presentazione).

Si parla di vari temi legati alle sue attività, ma non mancano accenni alla situazione della censura in Cina, e a quel “soft power” legato alla diffusione di prodotti culturali cinesi nel mondo, che Han Han vede con un certo scetticismo.

Tra le altre cose, in uno dei passaggi Han Han dice che uno dei massimi fraintendimenti degli occidentali rispetto alla Cina è quello di pensare che i cinesi non comprendano il mondo occidentale.

Han Han cancella il tour americano

La notizia ci coglie di sorpresa: non va più negli USA, a ottobre, a promuovere il suo New Generation, edito da Simon and Shuster.  Noi ci aspettavamo un po’ di fuffa mediatica, volevamo approfittarne per restare in scia con Verso Nord, Unonoveottootto, il suo ultimo romanzo che mandiamo in libreria a metà ottobre.

Però la cancellazione è una notizia: dopo che qualche dissidente gli ha dato del venduto, del troppo soft, del compromesso con il regime (io non ci ho mai creduto), ecco che il viaggio non si fa: chiaro che glielo hanno impedito. Non raccontateci balle: che ha paura di volare? Altre paure, in questo autunno di elezioni ai vertici del partito, e strane scomparse dalla scena di dirigenti di spicco, di candidati alla segreteria (Xi Jinping, assente dalle scene per due settimane).

Han Han va forte a Hong Kong

Sembra che l’ultimo libro di Han Han, una raccolta intitolata Disconnected Country con i suoi post censurati (ufficialmente: “armonizzati”), abbia avuto un successo strepitoso.

Il libro, in vendita nell’ultima Hong Kong Book Fair, è andato esaurito in tre giorni, acquistato anche da molti visitatori provenienti dalla Cina.

Le parole “delicate” del cinese e il loro lessico

China Digital Times parla della “parola della settimana”, in questo caso “porcellana delicata”, ma quello che più conta è che è una di quelle provenienti dal Grass-Mud Horse Lexicon, che si potrebbe tradurre come il “lessico dell’alpaca”, ma c’è anche qui tutta una storia per la quale rimandiamo all’apposita pagina su Wikipedia.

Si tratta di una specie di linguaggio parallelo e allegorico per aggirare la censura. La cosa interessante da vedere è l’archivio di tutte queste parole e espressioni, curato dallo stesso China Digital Times.

Della questione delle sensitive words aveva indirettamente parlato anche Han Han, quando era stato candidato e poi inserito nella lista delle persone più influenti del pianeta secondo Time.

Han Han su Shifang

Han Han ha scritto un post sulle proteste di Shifang, legate l’apertura di una industria chimica potenzialmente inquinante.

L’autore critica la polizia del governo per aver disperso la folla violentemente, ma è interessante un passaggio in cui paragona il popolo cinese a delle aragoste: si adattano a qualsiasi circostanza, e anche se hanno dei potenti artigli sono facili da pugnalare alle spalle. Sorprese, indietreggiano, e finiscono nelle tavole dei ricchi e dei potenti che dicono: non male, forse un po’ piccanti.

Questa volta, però, le aragoste si sono difese bene perché a quanto pare hanno impedito i lavori.

Per approfondire: China takes aim at rotten regions (Asia Times Online)

Han Han a Taiwan

Senza pubblicizzare la cosa fino all’ultimo momento, Han Han si è recato a Taiwan per partecipare a un Forum organizzato dalla rivista Yuan Jian.

Con l’occasione, Han Han ha incontrato anche il presidente di Taiwan Ma Ying-jeou. Ecco qui in basso un resoconto più dettagliato in traduzione da questo articolo:

Il noto scrittore cinese Han Han si trova a Taiwan per la prima volta per partecipare a un Forum indetto dalla rivista Yuan Jian. Il presidente Ma lo ha accolto personalmente sottolineando il piacere di incontrarlo. Nel 2010 Han Han è stato eletto dal “Time” una delle persone più influenti del pianeta. Viene considerato blogger di fama acclamata e opinion leader di spicco in Cina continentale. Questo suo viaggio è stato mantenuto segreto, temendo che la notizia del suo arrivo a Taiwan potesse creare dei problemi.

Lo scrittore Han Han si è presentato al palazzo presidenziale con una giacca presa in prestito, una camicia non abbottonata completamente e con ai piedi un paio di scarpe casual marroni, per un appuntamento con il presidente Ma Ying-Jiu. Opinion leader di fame conclamata, è stato accolto dal presidente stesso con una stretta di mano e con le parole “è un piacere, ho sentito parlare molto di lei”.

Il presidente Ma ha poi aggiunto: “milioni di cittadini cinesi possono vedere su Internet lo svolgimento e i risultati delle elezioni presidenziali e legislative di Taiwan”.

Per quanto l’incontro fosse abbastanza informale, non è stato reso noto fino all’ultimo momento. La rivista Yuan Jian, che ha indetto il Cross-Strait Dividend Forum, ha funto da intermediario organizzando l’incontro del presidente con i partecipanti al suddetto Forum. Il nome di Han Han assieme ad altri partecipanti è stato mantenuto segreto fin dopo l’incontro con il presidente, il quale, all’arrivo di Han Han, ha detto che l’autore avrebbe sicuramente avuto molte idee da condividere con tutti i presenti.

Proprio nel momento critico del caso di Chen Guangcheng nella Repubblica Popolare Cinese, l’entourage presidenziale e lo scrittore stesso hanno preferito non divulgare troppo la notizia per non creare ulteriori scompigli.

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