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    La casa editrice di Andrea Berrini, scrittore e saggista. L’obiettivo: scoprire e tradurre narratori contemporanei asiatici che propongono scritture innovative.
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Tutti i post su società

Aggredita Ye Haiyan

Ye Haiyan, nota per la sua attività in difesa delle donne che si prostituiscono in Cina, ha recentemente subito un’aggressione da parte di un gruppo di otto uomini, e successivamente anche delle minacce telefoniche.

Ha raccontato l’accaduto in un post del suo blog, tradotto in inglese da Shanghaiist.

Brevi: Proteste nello Zhejiang

Continuano le proteste dei lavoratori in Cina, in questo caso siamo nello Zhejiang dove il proprietario di una piccola fabbrica di scarpe ha ucciso un suo dipendente di 19 anni dopo una lite.

Gli altri lavoratori sono rimasti per tutta la mattina sotto al municipio della città, distruggendo i vetri di vetrine e auto e lamentando le condizioni dei lavoratori migranti.

Via: @aspalletta

Lo speciale di China Files su Tian’anmen

China Files dedica uno speciale per il 23° anniversario della repressione della protesta di piazza Tian’anmen. Si parte con un’intervista a Ding Ziling, fondatrice del movimento delle Madri di Piazza Tian’anmen.

Nello stesso articolo sono poi linkate altre risorse interessanti sull’argomento.

Itariajin sui ristoranti in Cina

Itariajin è il blog di un italiano in Cina che non manca di presentare osservazioni acute e commenti su vari aspetti della società, in maniera anche molto spiritosa. L’ultimo post in ordine di tempo è sui ristoranti, e fa parte di una serie che vale la pena leggere.

Annie Zaidi sull’importanza di non arrendersi

Segnaliamo l’ultimo articolo di Annie Zaidi (autrice di I miei luoghi con Metropoli d’Asia) nel quale parla di alcune storie di eroismo e duro lavoro individuale, ance di fronte a contesti urbani difficili.

Patriottismo alla cinese

Lo scrittore Li Chengpeng parla in questo articolo della sua idea di patriottismo e di come questa sia mutata, partendo da alcuni episodi legati al terremoto del Sichuan nel 2008.

Si sofferma in particolare sulla figura di un funzionario pubblico che salvò indirettamente molte vite semplicemente rispettando le regole già esistenti sulla costruzione degli edifici. Parlare di quell’uomo poteva generare instabilità, ed era vietato anche solo nominarne le generalità, così come era proibito diffondere i nomi delle vittime del terremoto.

Lo stesso Li Chenpeng, che ha un blog e 5 milioni di follower su Weibo, viene spesso accusato di essere un traditore al soldo delle potenze occidentali nemiche.

Brevi: Prodotti pachistani in mostra in India

Qualche giorno fa a Delhi, nel corso di una mostra-mercato di moda e arte, dove per la prima volta sono stati invitati anche produttori pachistani. Sul settimanale The Friday Times il resoconto in prima persona dello storico evento, vissuto anche da persone che non avevano mai oltrepassato quel confine nella propria vita.

Via: @BhopalHouse

Video: Ground water

Un documentario sull’iquinamento delle acque sotterranee, visto attraverso gli occhi di un gruppo di agricoltori.

Via: China Digital Times

Nominare la Rivoluzione culturale

Il New York Times si sofferma su una frase del primo ministro cinese Wen Jiabao, che in una dichiarazione di un paio di mesi fa aveva affermato che se il paese fallirà il processo di riforme, si rischia una nuova “Rivoluzione culturale“.

L’articolo, scritto da Lijia Zang, parla di come il tema sia una sorta di tema tabu in Cina, e si eviti di tirarlo in ballo nelle discussioni pubbliche. Secondo l’autrice, la Rivoluzione culturale è avvenuta perché in un contesto non democratico, ed è su questo punto che le riforme dovrebbero puntare, cosa che però a suo modo di vedere non avverrà neanche nel prossimo ricambio della classe dirigente cinese.

Via: @CDT
Immagine: Wikipedia

Brevi: Wu Ying sfugge alla pena di morte

L’Alta corte dello Zhejiang ha annullato la condanna a morte dell’imprenditrice cinese Wu Ying, accusata di frode. La pena verrà molto probabilmente commutata in ergastolo. La storia aveva creato un certo scalpore, soprattutto sul Web. Nel 2006 Wu Ying era risultata la settima donna più ricca della Cina.

strout.tammara banter.shanda@mailxu.com