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    La casa editrice di Andrea Berrini, scrittore e saggista. L’obiettivo: scoprire e tradurre narratori contemporanei asiatici che propongono scritture innovative.
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A Ubud LitFest: di democrazia, turismo letterario, Islam, caste, classi

Un festival atipico nell’isola di Bali, grandi dibattiti, un po’ di turismo, grandi nomi, un po’ di glamour. Budget risicato, ma ottimo team di festival programmer, quasi tutte donne. Indonesia sugli scudi.

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Occupy Hong Kong: #umbrellarevolution, limiti, perimetri e coraggio

Occupy Central, gli ombrelli contro gli spray al peperoncino e qualche domanda sulle speranze, sui limiti, sulle parole che possiamo usare. Al di là dell’attualità.

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Claire Tham su Elle

La ragazza del karaoke, di Claire Tham, ha ricevuto una recensione lusinghiera sul mensile Elle, dove sia parla sia del libro che del contesto sociale di Sigapore nel quale si svolge.

Lasciatevi sorprendere dal romanzo La ragazza del karaoke di Claire Tham, scrittrice singaporeana: ne vale la pena. Si tratta di un giallo, ma addentrandosi nella lettura si viene condotti alla scoperta di un mondo a noi poco noto, la società della città-stato di Singapore, con i suoi conflitti e le sue contraddizioni.

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I tesori nascosti nella letteratura cinese

In questo vecchio articolo su China Daily ci si chiede, dopo la vittoria del Premio Nobel per la Letteratura da parte di Mo Yan, quali altre gemme potrebbero nascondersi nella letteratura cinese.

Lo stesso articolo stima il numero dei traduttori in Cina tra i 60 e i 70 mila, ma solo un 10% di essi sarebbe capace di tradurre dal cinese all’inglese. Vengono analizzati vari problemi, principalmente di qualità legata ai ritmi del mercato e di un maggior orientamento sui testi classici piuttosto che sulla letteratura contemporanea.

Addirittura, si presenta anche il caso di un’idea del cinese come lingua troppo complessa da rendere pienamente in inglese, e la presenza di versioni semplificate o accorciate di alcune opere.

Foto: Jago Pauwels

Segnalazioni per L’atelier

Riassumiamo in questo post, in aggiornamento, le numerose segnalazioni e recensioni ricevute da L’atelier, di Yeng Pway Ngon, tra articoli più vecchi e altri più recenti.

Ricordiamo che l’autore è stato ospite dell’ultima edizione del Festivaletteratura di Mantova.

Gioia (marzo 2015)

Leggere Tutti (ottobre 2014)

Quaderni Asiatici (settembre 2014)

L’Eco di Bergamo (settembre 2014)

Mondo Rosa Shokking - Intervista – YouTube - One in Three (inglese) (settembre 2014)

CriticaLetteraria (settembre 2014)

Radio Popolare (settembre 2014)

Il Tempo (settembre 2014)

Liberlist (settembre 2014)

Avvenire (settembre 2014)

L’Eco di Bergamo (settembre 2014)

Tempo x me! (settembre 2014)

Secolo XIX (settembre 2014)

npTribune (agosto 2014)

Emozioni in Font (agosto 2014)

China Files (novembre 2013)
Internazionale (novembre 2013)
Left (dicembre 2013)
Bassifondi (dicembre 2013)
Corriere della Sera (gennaio 2014)
Gazzetta di Mantova (gennaio 2014)
Stradanove (febbraio 2014)

Li Er: narrazioni interne, esterne, mass media, individui e molte telecamere

Incontriamo uno scrittore di cinquant’anni, e domandiamogli cosa pensa della narrativa contemporanea cinese, quella più giovane. Lui ci racconta cosa pensa della contemporaneità, e io ci casco dentro, nella contemporaneità (o nella sincronicità?)

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Scritture giovanili: Sheng Key, leggerezza, dolori altrui, doufu, uova

Sheng Keyi, con il suo Norhtern Girls e altri sette romanzi. La predilezione di una giovane scrittrice per gli emarginati e lo sconquasso sociale.

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Yeng Pway Ngon su Radio Popolare

Nella puntata di Sabato Libri del 13 settembre, Radio Popolare ha intervistato Yeng Pway Ngon, autore con Metropoli d’Asia di L’atelier. Si è parlato del suo arresto nel 1978 con il sospetto di appartenere a un’organizzazione clandestina, della situazione politica attuale di Singapore, per poi arrivare ovviamente ai temi del romanzo.

L’intervista si può ascoltare da questo link, inizia dal minuto 36:50.

Il Tempo su L’atelier

Il quotidiano Il Tempo dedica una recensione lusinghiera a L’atelier, di Yeng Pway Ngon, paragonandone lo stile alla tavolozza di un pittore, e ricordando anche che il libro è stato inserito nei migliori romanzi del 2011 dalla rivista Asia Weekly.

Liberlist parla di L’atelier

Il blog Liberlist ha dedicato un lungo articolo a L’atelier, di Yeng Pway Ngon. L’autore Paolo Armelli ha incontrato Yeng Pway Ngon a Mantova, in occasione del Festletteratura, conversando con lui su vari temi legati al libro e alla situazione politica e sociale a Singapore.

Abbiamo incontrato Yeng Pway Ngon al Festivaletteratura di Mantova, dove ha parlarle della sua scrittura venerdì 5 con Elisabetta Bucciarelli. L’arte nel suo romanzo è appunto una specie di pretesto per raccontare qualcosa d’altro, ma l’autore ne è tuttavia un sincero appassionato.

(continua a leggere su Liberlist)

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