Su Doppiozero, progetto editoriale dove scrive anche l’editore di Metropoli d’Asia Andrea Berrini, lo scrittore Luigi Grazioli offre una recensione di L’impero delle luci, di Kim Young-ha, parlando sia dello stile che caratterizza il libro sia dello scenario in cui è inserita la narrazione (il rapporto tra le due Coree).
Luigi Grazioli parla di L’impero delle luci, su Doppiozero
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=4637
Quanti figli vogliono i cinesi?
La Cina ha da poco annunciato che allenterà la politica del figlio unico. Secondo un recente sondaggio svolto online, però, poco più della metà delle persone ha risposto con un certo realismo che un secondo figlio sarebbe un onere economico troppo grande.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=4633
L’atelier citato da Internazionale
Sull’ultimo numero del settimanale Internazionale, L’atelier, di Yeng Pway Ngon, è stato inserito tra i libri consigliati.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=4624
Il tempio conteso è della Cambogia
Sulla BBC si racconta la storia del Tempio induista di Preah Vehiear, luogo inserito tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO e al centro di in una disputa territoriale vecchia di oltre un secolo tra Thailandia e Cambogia.
Ora la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia ha stabilito che la giurisdizione appartiene alla Cambogia, eccetto su una collina circostante. La decisione della Corte è stata accettata dal governo thailandese, che ora dovrà ritirare le proprie truppe attorno all’area, e entrambi i paesi hanno promesso di lavorare insieme per la pace.
Via : Il Post
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=4614
Un’anteprima di L’Atelier su China Files
China Files pubblica un estratto da L’Atelier, di Yeng Pway Ngon, il nuovo libro appena uscito per Metropoli d’Asia.
Il furgoncino correva spedito sulla strada, Hanguang sedeva accanto al guidatore; di tanto in tanto si scambiavano qualche frase mentre Jianxiong, seduto dietro, osservava in silenzio il paesaggio che scorreva fuori dal finestrino, con lo sguardo perso nel vuoto e la testa sottosopra che andava su e giù come i bracci sovraccarichi di una bilancia. Dopo che era rimasto per tre anni in un kampung malese ad allevare polli e fare dolcetti senza ricevere mai alcuna notizia, l’organizzazione gli aveva finalmente permesso di unirsi alla guerriglia.
Durante il primo anno Jianxiong trovava la sua situazione assurda e anche molto deprimente; aveva lasciato famiglia e fidanzata e affrontato i pericoli della clandestinità per allevare polli? Hanguang percepiva la rabbia e l’abbattimento di Jianxiong, gli diceva di avere pazienza, che i capi dovevano metterlo alla prova prima di assegnargli dei compiti. E come facevano per metterlo alla prova? Attraverso Hanguang? Era molto confuso.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=4609
Città fantasma in Cina
Il canale televisivo australiano SBS propone un reportage di Adrian Brown sulle città abbandonate in Cina. Ci sono edifici, quartieri e addirittura città intere come una riproduzione di Parigi, ora quasi deserta, comprensiva di finta Torre Eiffel.
Il lavoro è in realtà un ritorno sulla scena di un altro lavoro che era stato realizzato due anni fa, e dimostra che poco è cambiato dall’epoca.
Via: @InfoCresud
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=4475
Il grande romanzo di Singapore: L’atelier, di Yeng Pway Ngon
Il grande romanzo: perchè narra più decenni di vita di questa anomala città stato, piazza finanziaria legata all’occidente un tempo, oggi riciclata in luna park per il turismo asiatico. Dittatura anche feroce sulla via di un progressivo annacquamento, grazie a una opposizione sociale che guadagna consensi (il 40% alle ultime elezioni). Strano, curioso esperimento in vitro per la nuova e prorompente classe media asiatica, che qui sperimenta le gioie e le depressioni di un’esistenza contemporaneamente iperregolata, noiosa, e eccitante di nuova trasformazione.
Ma questo è solo lo scenario. Il romanzo di Yeng Pway Ngon racconta le vite di un gruppo di giovani artisti e del loro più anziano mentore, le storie d’amore, i progetti e le disillusioni, le personalità artistiche e l’impegno sociale, la galera, la guerriglia, la vita famigliare. Personaggi che traspaiono distinti da ogni riga, vividamente descritti dalla penna di uno scrittore che in questa narrazione mette tanto della propria autobiografia.
Artista lui stesso, proprietario di una mitica libreria, la Grassroots Booksroom, scrittore insignito del più grande riconoscimento alla carriera nel suo paese, il Cutlural Medallion, quindici giorni fa insignito (con L’Atelier) del prestigioso South East Asian Writer Award a Bangkok, e citato tre volte (anche per L’Atelier) tra i migliori dieci libri in cinese dell’anno dalla prestigiosa Asia Weekly di Hong Kong . Già: perchè la lingua originaria de L’Atelier è il mandarino, spesso impreziosito dai dialetti utilizzati dalla popolazione cinese di Singapore (la stragrande maggioranza nel paese), dialetti del sud della Cina come il cantonese, l’Hokkien e altri.
Metropoli d’Asia detiene i diritti internazionali di questo romanzo. Ora, grazie a una imminente edizione in inglese a Singapore, lo proporremo all’Asia e al mondo. È la nostra vocazione: scoprire voci trascurate dall industria internazionale del libro, portarle a un pubblico sempre più vasto.
E, a proposito, cari lettori: grazie dei vostri incoraggiamenti, grazie della vostra amicizia su Facebook, grazie dei vostri rilanci su Twitter. Grazie di tenerci in tante librerie italiane nonostante la crisi dell’editoria che morde grandi e piccoli. Siete voi, che continuate a premiare le nostre scelte.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=4591
L’impero delle luci su L’Unità
L’Unità dedica una recensione a L’impero delle luci, di Kim Young-ha, mettendo l’accento sull’aspetto legato al rapporto del protagonista con le due città e le due vite che si trova di fronte.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=4570
L’innovazione in Asia, raccontata da China Files sul Manifesto
Dopo il numero inaugurale dedicato alla classe media asiatica, è ora online un altro speciale per iPad a cura di China Files in collaborazione con il Manifesto. Si intitola InnovAsia e racconta di come sta cambiando l’idea di tecnologia e innovazione in Cina e in Asia, con le sue opportunità e i suoi limiti. Se avete iTunes, lo speciale si può scaricare direttamente da questo indirizzo.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=4545
Intervista a Kim Young-ha e Andrea Berrini su L’impero delle luci
Radio Onda d’Urto ha incontrato Kim Young-ha, autore di L’impero delle luci, e Andrea Berrini, in occasione del Festivaletteratura di Mantova.
Da questa pagina si possono ascoltare i due file, che si aprono direttamente cliccando sui rispettivi nomi.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=4554