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    La casa editrice di Andrea Berrini, scrittore e saggista. L’obiettivo: scoprire e tradurre narratori contemporanei asiatici che propongono scritture innovative.
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La spada della censura

China Media Project aveva ripreso tempo fa due editoriali provenienti da giornali vicini al potere in Cina, simili in particolare per un punto in cui invocavano la necessità di “impugnare la spada” contro le ideologie contrarie al governo diffuse in Rete dalle “forze ostili occidentali”.

Il post propone la traduzione in inglese di entrambi, elemento di per sé interessante perché articoli di questo tipo, con posizioni più legate al governo, ai nostri occhi sono sicuramente più rari da leggere.

Yeng Pway Ngon vince il SEA Award 2013

Il 14 ottobre l’autore singaporeano Yeng Pway Ngon riceverà uno dei South East Asian Writers Awards a Bangkok, sede dell’evento. Di lui Metropoli d’Asia manderà in libreria a breve L’Atelier, il suo romanzo più recente, citato da Asia Weekly di Hong Kong tra ‘i migliori dieci romanzi in lingua cinese dell’anno. Ecco una sua intervista precedente su YouTube.

Andrea Berrini su Radio Popolare

La trasmissione Sabato Libri di Radio Popolare la scorsa settimana è stata dedicata interamente alla Cina. Si è parlato non solo di letteratura, ma anche di temi economici e sociali.

È intervenuto anche Andrea Berrini, raccontando direttamente da Pechino la città e le sue caratteristiche, e la situazione della narrativa cinese, in particolare nel rapporto degli scrittori con il potere.

China Files intervista Kim Young-ha

Dopo il Festivaletteratura di Mantova, nel quale è intervenuto il nostro autore Kim Young-ha, autore di L’impero delle luci, China Files ha avuto modo di incontrarlo mentre si trovava ancora in Italia. Nell’intervista si parla in particolare di come i coreani si vedono reciprocamente, e di quali sono stati i cambiamenti economici che hanno fatto prendere ai due paesi rotte così diverse.

“Volevo guardare la società sudcoreana con gli occhi degli altri. Un europeo o uno statunitense lo possono fare. Ciò che volevo era guardarla dal punto di vista di un nordcoreano, perché i coreani del Nord e del Sud si assomigliano, almeno nell’aspetto fisico. Il protagonista del mio romanzo è come un fantasma. È li ma nessuno lo riconosce come uno straniero”, spiega Kim Young-ha a China Files, seduto in un bar di Trastevere a Roma.

(continua a leggere su China Files)

Contributi cinesi (in denaro) agli editori occidentali: il Corriere ci rilancia

Marco Del Corona sul Corriere di Venerdì 4, riprende la questione sollevata da me su Doppiozero e su In Diretta dall’Asia, poi ripresa da China Files. Contributi cinesi all’editoria occidentale, ma solo per tradurre autori iscritti alle Associazioni degli Scrittori ufficiali. Nell’articolo Del Corona afferma che, ufficiosamente, altre case editrici confermano.
La mia domanda è: che fare? E qui non si tratta di essere più o meno ‘corretti’, o ‘etici’: ma di riuscire a cambiare questa situazione spiacevole! Come? Beh, se ci si parlasse, ad esempio. Se i più grandi si muovessero, almeno qualche prima parola tra di noi…

Le donne nei cantieri di Shanghai

The Post Internazionale ospita una interessante galleria di immagini della fotografa Aly-Song, dedicata prevalentemente alle donne che lavorano nei cantieri edili di Shanghai. Raccontano della vita nei momenti di lavoro ma anche durante i turni di pausa.

“Editori, che si fa?” anche su China Files

L’articolo Editori, che si fa?, comparso la prima volta sul blog di Andrea Berrini, In diretta dall’Asia, e poi su Doppiozero, si può ora leggere e commentare anche su China Files.

Incheon, Capitale mondiale del libro 2015

La città sudcoreana di Incheon è stata nominata Capitale mondiale del libro per il 2015, quindi in realtà per il 2015-2016 perché l’anno si fa tradizionalmente iniziale il 23 aprile, Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. L’ultima città asiatica a essere scelta per questo titolo è Bangkok, che è ancora la capitale per l’anno 2013-2014.

Doppiozero: Cina: editori, che si fa?

L’ultimo articolo di Andrea Berrini sul blog Le parole dell’Asia, ospitato da Doppiozero. Si parla di autori indipendenti e autori “di stato” in Cina, sullo sfondo di un mercato editoriale sempre più desideroso di superare i suoi confini. Il punto di vista è quello dell’editore, alle prese con contrasti e giochi politici che rischiano di radicalizzarsi ulteriormente. Da qui la domanda del titolo.

Metropoli d’Asia su Alfabeta2

Metropoli d’Asia è stata citata in un articolo sull’India e la sua visibilità nel mercato editoriale italiano, insieme ad altre case editrici e pubblicazioni. In particolare, per Metropoli d’Asia si parla di Il mio ragazzo di R. Raj Rao e di Nel cuore di Smog City, di Amruta Patil.

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